Fare un figlio per salvare la coppia. Una pessima idea

Per molti sembra la soluzione più logica per riavvicinarsi al partner, ma lo è veramente?

fare un figlio per salvare il rapporto

In un momento di disperazione un’amica ti chiama, ha bisogno di parlarti, di confessarti qualcosa….Ha deciso di avere un figlio con il suo compagno.

Ma tu sai molto bene (perché te l’ha detto lei) che le cose tra loro non vanno bene. Ti dice che vuole salvare il matrimonio, che un figlio è un modo di avere un legame comune, che le cose andranno sicuramente meglio, che questa grande gioia condivisa li aiuterà ad uscire dalla crisi in cui sono caduti.

La tua amica non è la prima persona a pensare ad un figlio per salvare il rapporto, né sarà l’ultima. Ci sono molti che hanno messo in atto questa strategia, che crea solo disastri.

Una cosa è chiara: avere un figlio per salvare il matrimonio è sempre e comunque un pessimo errore.

Fare un figlio per salvare un matrimonio, sì o no?

Assolutamente no.

Prima di tutto, un bambino deve venire al mondo in un’atmosfera di amore e di rispetto.

I genitori saranno i modelli del bimbo per molto tempo, ed è per questo che nella famiglia deve regnare la pace, in modo che il bambino possa svilupparsi in modo soddisfacente ed essere emotivamente stabile.

Se non c’è amore e rispetto nella coppia, è molto probabile che il bambino, nella sua vita adulta, avrà problemi nel relazionarsi con gli altri.

Se il matrimonio è in crisi prima di avere un bambino, dopo aver avuto un bambino c’è una buona probabilità che questa situazione non solo non migliori ma addirittura peggiori.

Per crescere un bambino, la coppia deve comportarsi come una vera squadra, lavorando all’unisono. Questa è una cosa difficile, una vera prova di vita anche per le coppie che vanno d’accordo, quindi lo è ancora di più per quelle che hanno già delle difficoltà.

È normale vivere momenti di disaccordo in una coppia quando si tratta di decidere come crescere il proprio figlio, ma ciò può essere superato da due persone che si amano.

In una coppia con problemi, queste discrepanze tenderanno a generare ulteriori problemi.

Se i problemi della coppia non vengono superati, il bambino sarà testimone di continui litigi e malesseri, cosa per niente positiva. È per questo che prima di avere un figlio dovresti assicurarti che la relazione con il tuo partner sia solida, altrimenti non ci sarà modo di sopportare assieme tutto quello che verrà dopo la nascita.

L’illusione del figlio riparatore

Spesso, queste situazioni non sono il risultato di decisioni coscienti, ma sono processi inconsci, non premeditati, che sono legati ai modi in cui ogni persona elabora il malessere all’interno della coppia.

Le crisi – soprattutto quelle di portata tale da mettere in pericolo la continuità di una coppia – ci mettono di fronte alla paura della perdita. E le perdite non sono facili.

In generale, più invecchiamo, più separazioni abbiamo accumulato nella vita. Per questo motivo, molte volte una nuova separazione non è solo una perdita in sé, ma ci collega anche a quelle precedenti, aumentando il dolore.

Le crisi fanno parte della vita di coppia e spesso hanno a che fare con la loro crescita e maturazione.

Ma le crisi che non possono essere risolte sono quelle che annunciano l’impossibilità di continuare ad essere una coppia. E quando questo accade, si perdono molte cose: la persona che si amava, la persona con cui si condivide la vita, l’illusione di una famiglia, i progetti che si erano fatti insieme, la vita quotidiana. E nascono le paure per quello che verrà.

I modi in cui ogni persona affronta e attraversa queste difficoltà non sono gli stessi per tutti, così come non sono gli stessi per la stessa persona in momenti diversi della sua vita. Di fronte ad uno scenario di crisi, può essere forte la tentazione di ricorrere all’idea del figlio riparatore. Il bambino viene messo al mondo con lo scopo di salvare il rapporto, o per riempire il vuoto della separazione.

E si pensa che quegli adorabili piccolini, che monopolizzano così incredibilmente la nostra energia, potrebbero essere in grado di dissipare la tempesta. Alcune idee che circolano socialmente rafforzano questa illusione. Ma è questa la situazione che vogliamo per un bambino?

Un bambino non risolverà i problemi della coppia, al contrario, li renderà più evidenti.

Ci sono molti miti che riguardano l’arrivo di un bambino, come se fosse un cerotto per una coppia che attraversa un brutto periodo.

MITO 1: “Un bambino porta sempre pace e armonia, e farà della coppia una famiglia felice”.

Questa é un’idealizzazione. Anzitutto, non esistono famiglie perfette o famiglie che vivono in costante armonia. Un bambino è una grande fonte di felicità, certo.

Ma dobbiamo tenere presente che la coppia dovrà cambiare il suo equilibrio da un giorno all´altro. Dovrá passare attraverso un periodo di adattamento, con frizioni, attriti e riaggiustamenti.

Questo processo di adattamento richiede molta energia, che di solito non è abbondante nelle coppie in crisi. Se i partner sono in cattivi rapporti, sarà più difficile mostrare amore o riuscire a capirsi e sostenersi a vicenda e, sopratutto, sostenere emotivamente il bambino.

Per questo è sbagliato pensare a un bambino come la soluzione per salvare la coppia, perché i bambini ci richiedono di prendere decisioni, considerare diverse posizioni, e in quei momenti la crisi entra in scena e diventa più evidente.

MITO 2: “Quando saremo concentrati sul bambino, non litigheremo e andremo d’accordo”.

Un neonato occupa gran parte della nostra attenzione e la sua cura quotidiana richiede molte ore al giorno. Per questo, può succedere che per un momento la coppia metta da parte i suoi conflitti per investire tutte le sue energie nel bambino.

Tuttavia, ciò non dura in eterno, ed è come cercare di nascondere lo sporco sotto il tappeto: quando i conflitti non si risolvono, si ripresentano nel momento meno atteso, con risposte sgarbate, disinteresse, parole cattive. Teniamo presente che dopo il parto – come durante la gravidanza – le donne attraversano un periodo in cui le emozioni si alternano rapidamente. É fondamentale avere vicino a sé piú stabilitá possibile ed un compagno che ci supporta al cento per cento.

MITO 3: “Crescere un figlio assieme ci avvicinerà”.

Le coppie sono composte da due persone che provengono da famiglie diverse, con processi di educazione diversi.

La grande sfida è quella di riuscire a costruire un proprio modello di genitorialità in cui entrambi si sentano a proprio agio.

E quando si tratta di crescere i figli devono essere prese parecchie decisioni difficili. “Come li cresceremo, come hanno fatto i miei genitori o come hanno fatto i tuoi? ” La risposta – chiaramente – è qualsiasi cosa su cui i nuovi genitori sono d’accordo. Ma devono mettersi d’accordo.

Negoziare, concordare, litigare, cercare di imporre il proprio modello, tutto questo fa parte della costruzione del nuovo modello di famiglia, dove un genitore interagisce con l’altro. Accordarsi su quali valori saranno trasmessi, su quali cose permettere e quali no, su ciò che è importante, su quali questioni si puó ridiscutere e come.

Tutto questo processo richiede molto amore, quindi è falso credere che crescere un figlio unirà una coppia che non funziona più. Quello che è vero è che un bambino richiede la maturità per funzionare come genitore, che la coppia continui o meno.

MITO 4: “L’arrivo di un bambino ci unirà per sempre”.

Questo è assolutamente vero. Un bambino unisce due esseri umani per sempre nella loro funzione di sostegno e accompagnamento della nuova vita.

Non dobbiamo perdere di vista il fatto che una volta creata la famiglia, ci sono legami che diventano indissolubili. Ci si può separare come coppia, ma in nessun caso ci si può separare da un bambino.

Questo obbliga gli adulti che non formano più una coppia a continuare a funzionare come una squadra, rispettando le linee guida e gli accordi, per quanto riguarda i bambini. E questo va ben oltre il mantenimento dei figli o gli accordi di visita: include anche il tipo di educazione e i limiti che sono considerati importanti per il bambino.

Ma se giá non andate d´accordo adesso, come pensate di risolvere questi problemi piú in lá?

Avere un figlio é la soluzione giusta?

Forse l’amore si è semplicemente esaurito, forse non sentiamo lo stesso sentimento per il nostro partner o la convivenza ci ha logorato troppo. Tuttavia, un bambino è una grande responsabilità e i genitori devono essere nel momento migliore della relazione affinché il bambino possa avere un’infanzia felice in una sana atmosfera familiare.

È essenziale che la relazione sia stabile, e solo in questo caso avere un figlio aggiungerà amore alla relazione.

Un bambino non è  una buona idea quando la coppia non funziona

Un figlio non risolleverà una relazione che sta andando a rotoli, ma genererà ulteriori problemi e discussioni. Inoltre, il matrimonio può finire e il bambino si ritroverà con una famiglia instabile e con genitori che non erano preparati ad avere un bambino neanche prima.

È importante capire che avere un figlio non aggiusterà la relazione. Mai.

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