La fine dell’amore romantico, tra miti e realtà

Molti di noi sono cresciuti con i film della Disney, che ci hanno insegnato il “potere del vero amore” e che la cosa più  importante nella vita è trovare quell’amore che ci salverà da tutte le avversità.

amore romantico

A parte i film di Disney, anche da adulti ci vengono proposti film e telefilm in cui il tema è l’amore eterno e la ricerca della dolce metà.

Molte idee e miti relativi all’amore romantico sono ben rappresentati anche nella musica, nelle arti visuali e in letteratura, creando inconsciamente un’immagine – sbagliata – di come dovrebbe essere l’ “amore vero”.

Tutto questo fa sì che in molte occasioni ci creiamo aspettative sbagliate su cosa sia l’amore e su cosa ci si debba aspettare da un rapporto di coppia. E per peggiorare la situazione, il mito dell’amore romantico e oltretutto basato su una forte disuguaglianza tra uomini e donne.

In questo articolo confronteremo alcuni miti dell’amore romantico con la realtà, così come le conseguenze del voler replicare a tutti i costi questi miti nella vita reale.

L’amore è gioia e sofferenza

Le storie basate sull’amore romantico hanno spesso come punto di partenza una situazione in cui la relazione tra i due eroi è ostacolato da tutta una serie di disgrazie ed impedimenti. Il vero amore, secondo il mito, non è quello semplice, lineare, che rende felici ma quello complicato, sullo stile Romeo e Giulietta per intenderci.

Questa idea che soffrire per amore sia positivo e che la sofferenza sia un segno di amore, può spingere a tollerare relazioni molto tossiche.

Realtà. L’amore dovrebbe darci serenitá e benessere, almeno per la maggior parte del tempo.

Con il mio amore cambierò l’altra persona.

Abbiamo tutti visto almeno un film, o letto almeno un libro, in cui alla fine la ragazza riesce a salvare il ragazzo dal suo passato burrascoso e lui cambia radicalmente grazie all’amore. Anche questo è un mito.

La maggior parte delle persone ha una grande capacità di adattamento e puó cambiare alcune cose di sé stesso, ma non potremo mai cambiare la nostra essenza. Se provi a farlo con il partner con l’idea che il tuo amore lo salverà, finirai per soffrire. E perdere tempo.

Realtà. amore non significa far cambiare l´altro, mai. Possiamo negoziare per raggiungere accordi ma non potremo mai cambiare una persona. Il vero amore consiste nell’accettare e condividere, non nel cercare di trasformare il “cattivo ragazzo” in un principe azzurro.

L´amore perdona tutto

Secondo il mito dell’amore romantico, amare sarebbe sinonimo di tollerare e perdonare tutto. Questo è un altra falsa interpretazione delle relazioni di coppia, che porta a relazioni tossiche e sbilanciate.

Realtà. Amare non significa perdonare tutto, amare è rispettare ma  anche porre dei limiti, non tutto va perdonato in nome dell’amore e questo dovrebbe essere molto chiaro. Chi non ti rispetta, o ti ferisce con le sue parole, i suoi comportamenti e atteggiamenti, semplicemente non ti ama.

L’amore aggiusta tutto

Semplicemente, non funziona cosí. Le cose non si aggiustano mai magicamente. Il dolore, gli sbagli, gli atteggiamenti erronei, si “guariscono” in due e, molto spesso, é un lavoraccio.

Realtà. L’amore che guarisce veramente è quello che abbiamo per noi stessi. Per amare qualcun altro dobbiamo prima amare noi stessi. Se non siamo capaci di trovare le nostre qualità, così come i nostri punti deboli, sarà molto difficile conoscere qualcuno e amarlo in modo sano.

La gelosia è una prova d’amore

Un altro dei miti dell’amore romantico è che la gelosia sia una manifestazione d’amore.

La falsa credenza che afferma che se non si prova gelosia in una relazione è perché non si ama veramente, è un altro punto parecchio problematico. Può portare a comportamenti possessivi e invalidanti per il partner che ne soffre. Può persino giustificare un comportamento egoista, ingiusto, repressivo, di controllo e talvolta violento.

Realtà. La gelosia è semplicemente un sintomo di insicurezza e mancanza di fiducia nel partner. Il rischio è quello di trovarsi invischiati in una relazione tossica, ed uscire da una relazione tossica non è esattamente una passeggiata.

La gelosia non è amore, se c’è gelosia c’è un conflitto che deve essere risolto ma non accettare mai la frase “Sono geloso perché sono molto innamorato di te”, chiediti piuttosto cosa ci sia dietro questa gelosia e cosa potete fare assieme come coppia per porvi rimedio.

cupido mito dell'amore romantico

L´altra metà della mela

Questo è uno dei più grandi miti che l’amore romantico ci ha trasmesso, quello della dolce metà. Questo mito ci fa credere che abbiamo per forza bisogno di qualcun altro per essere felici. Che non siamo abbastanza da soli.

Esiste una persona che è assolutamente complementare a te, che riempirà tutti i tuoi vuoti e ti salverà dalla solitudine. Questa idea che abbiamo visto così tante volte non solo nei film Disney, ma in molti film di Hollywood, può creare relazioni di dipendenza tra le persone e favorire relazioni tossiche.

Realtà. Nessuno è la metá di niente, tu sei un essere intero che vale per sé stesso e non hai bisogno di nessuno che ti completi, tu sei il tuo più grande complemento e ti basti ed avanzi.

Se provo attrazione per altre persone non è vero amore

L’idea che “se sono veramente innamorata, non posso essere attratta da altre persone e non mi puó piacere nessun altro” è un altro mito dell’amore romantico e un’altra fonte di conflitto.

Realtà. Amore e attrazione non sono sinonimi, il tuo partner sta con te perché ti ama, non solo perché “gli piaci”, e questo implica un insieme di progetti comuni, emozioni e sentimenti. Gli piace il tuo modo di essere, il tuo fisico, il tuo modo di affrontare le cose, ecc.

Molto più che una semplice attrazione insomma.

Un uomo non può mostrare debolezza

In ogni fiaba l’uomo è colui che combatte e salva la principessa dalla morte o dalle grinfie di una strega cattiva. Non è mai fragile, non é mai debole e non piange mai.

Beh, invece anche gli uomini piangono e grazie a miti come questi, perpetuati dal concetto di amore romantico, molti evitano di mostrare i propri sentimenti perché ciò verrebbe percepito come poco virile.

Come vedi, i modelli patriarcali non danneggiano solo alle donne, anzi.

Realtà. Tutti gli esseri umani hanno emozioni e ne veniamo influenzati, non importa se sei un uomo o una donna. È la società che ha determinato quali emozioni si possono sentire e come si possono esprimere a seconda del genere sessuale. Niente di più sbagliato.

Se è vero amore, ci si capisce senza bisogno di parlare

Se l’altra persona ci ama veramente, saprà cosa sta succedendo nella nostra testa senza nemmeno chiedere. Questa altra leggenda ci porta a credere che quando c’è amore non c’è bisogno di una comunicazione diretta perché c’è una specie di potere telepatico tra le due persone.

Realtà. La base di ogni relazione sana è una buona comunicazione con il vostro partner. Esprimi sempre le tue opinioni e sensazioni, dalle cose che ti fanno arrabbiare fino a cosa ti piace a letto. Nessuno ti sa leggere nel pensiero. Aspettarsi che il partner sappia sempre di cosa abbiamo bisogno non è amore, ma il segnale di una relazione tossica.

L’amore della tua vita esiste e ti aspetta

E quando lo troverai sarà per sempre. Quindi, sembra che nell’amore romantico non influiscano né le circostanze della vita, né l’evoluzione personale di ogni membro della coppia. Tutto si ferma nell’istante in cui vi incontrate e passerete felicemente il resto della vostra vita insieme.

Realtà. Meglio prendere coscienza del fatto che l’unica costante nella vita è il cambiamento. A volte il nostro partner può sostenerci nei cambiamenti cui andiamo incontro nella vita. Ma puó anche non succedere. Puó succedere che la coppia non sia in grado di reggere ad un cambiamento, non sa come affrontare la crisi e semplicemente l´equilibrio si rompe.

Siamo una persona sola

Un altro mito dell’amore romantico dà per scontato che nel vero amore avvenga una sorta di fusione di entrambi i partner in una sola persona.

Realtà. Dovete essere molto chiari sul fatto che l’intimità e la dimensione privata di ognuno sono molto importanti ed intoccabili.

Non è vero che siccome lui è il tuo partner allora può controllare il tuo cellulare quando vuole o chiederti spiegazioni per tutto; sei tu che decidi cosa mostrare di te e cosa no. La tua privacy è qualcosa di personale e niente e nessuno può privartene.

La persona riempie tutti gli aspetti della tua vita

È vero che siamo esseri sociali, quindi avremo tutti bisogno di interagire con altre persone, ma non deve essere necessariamente il partner a svolgere tutti i ruoli: può essere un amico, la tua famiglia, ecc. Questo mito dell’amore romantico ci spinge ad immaginare una una relazione in cui l’altra persona è perfetta sotto ogni aspetto e soddisferà tutti i tuoi bisogni, il che è falso.

Realtà. Il centro della tua vita sarai sempre tu e tu sarai l’unica persona capace di soddisfare tutti gli aspetti della tua vita.

Amore a prima vista

L’amore romantico ha la capacità di confondere una semplice attrazione con l´amore vero e proprio. Un altro mito che si vede spesso nelle fiction, in film, canzoni, ecc.

Realtà. L’amore è qualcosa che si costruisce man mano che si conosce l’altra persona. Al principio, sarai probabilmente attratta dal suo aspetto fisico, ma man mano che andrete avanti ciò che ti farà innamorare di lui sará la sua personalità.
È importante non confondere l’attrazione con l’amore. L’attrazione è qualcosa di molto effimero mentre l’amore è qualcosa che deve essere costruito.

Possesso

Un altro mito dell´amore romantico ci dice che una relazione non consiste nel crescere insieme e imparare insieme, ma nel possedere l’altro (e di solito l’uomo possiede la donna).

Realtà. L’amore non è possedere, è condividere.

Passione eterna

La passione dei primi nesi è stata associata alla presenza, tra le altre cose, di dopamina, un neurotrasmettitore del cervello, e comunemente conosciuto come “l’ormone della felicità”. E col tempo, la dopamina viene sostituita dall’ossitocina, che ci fa passare i bollenti spiriti e ci fa affezionare al partner.


Ci sono persone che, quando la passione diminuisce, interpretano il cambio come la fine dell’amore, a causa dell’idea inconscia che nell’amore la passione deve essere sempre allo stesso livello, proprio come all’inizio della relazione.

Realtà. È molto comune che le coppie abbiano degli alti e bassi in ambito sessuale, e che la passione non sia sempre al massimo come all’inizio della relazione. Il calo del desiderio è una cosa molto comune e del tutto normale.

La visione dell’uomo

Una delle cose che l’amore romantico ci ha dato è anche il ruolo che si deve svolgere a seconda che si sia un uomo o una donna. In diverse occasioni abbiamo potuto osservare che l’uomo deve essere: indipendente, sicuro di sé, dinamico, “teppista”, seducente e con…seri problemi affettivi.
Possono comportarsi come vogliono, ma poi metteranno in scena un atto grandioso che ci spingerà a perdonare tutte le “marachelle”.

Realtà. Gli uomini non sono tutti uguali. Ne troverete di sensibili, di intelligenti, di coccoloni. Trattiamoli come persone, non come stereotipi presi da un film di serie B.

Visione della donna

Le donne che vediamo rappresentate nell’amore romantico sono: dolci, insicure, tenere, responsabili, calme, orientate al dettaglio, sensibili, con aspetti affettivi molto marcati e passive in ambito amoroso; non seducono ma sono sedotte dall’uomo. È molto comune nell’amore romantico trovare il cosiddetto “principio della puffetta” descritto dalla poetessa Katha Pollit nel 1991 in un articolo del New York Times.

Inoltre, quando qualcuna non soddisfa questi stereotipi ed è più attiva e indipendente, viene etichettata negativamente, non solo dagli uomini ma dalle donne stesse che, per paura che possa portar via la loro cosa più preziosa, “il loro uomo”, attaccano anche lei, rinforzando un’idea sessista sulle relazioni malsane non solo con gli uomini ma anche tra donne.

Infine, quando una donna viene ritratta come “forte”, ciò che osserviamo è che le vengono dati attributi considerati propriamente maschili: sono aggressive come loro, bevono come loro ecc… un chiaro esempio sarebbe Samantha Jones di Sex and the City.

Realtà. In tutti questi esempi possiamo vedere come ciò che viene valutato come forte è il maschile e debole è il femminile. Questo può creare idee sbagliate quando si tratta di stabilire una relazione paritaria.

Onnipotenza dell’amore

Credere che l’amore romantico sia l’inizio e la fine di tutto. Il fatto di essere amati è sufficiente per risolvere qualsiasi problema nella vita.

Realtà. Dare e ricevere amore è un bisogno umano, ma non deve essere legato solo al partner. La coppia può essere una parte importante della vita, ma non è l’unica. Non ha nemmeno il potere magico di risolvere tutti i problemi, magari fosse cosí semplice!

Depersonalizzazione ed appartenenza all’altro

Se una cosa che il mito dell’amore romantico ha fatto, è quella di sviluppare un sentimento di dipendenza rispetto all’altro. Cioé devi fare tutto il possibile per capire come tenersi un uomo, piacergli sempre e impedire che ti lasci, anche se questo significa rinunciare a chi sei.

Un chiaro esempio di questo è la Sirenetta. Per sedurre il principe Eric, è capace di rinunciare alla voce, il suo dono più prezioso, in cambio di avere le gambe per poterlo conquistare.

Vale la pena ricordare che nella storia originale scritta da Hans Christian Andersen, la Sirenetta non riesce a conquistare il principe senza la sua voce e finisce per trasformarsi in schiuma del mare. Ha rinunciato ad essere chi era per una terza persona e questo ha causato la sua fine.

Realtà. Dovresti essere sempre in grado di essere quello che sei, l’amore sano non ti annulla.

Il vero amore dura tutta la vita

Un’altra delle false credenze e miti dell’amore romantico è il “per sempre”. Si dice anche che se è vero amore, non finisce e che se finisce, non era vero amore. Qualcosa di completamente falso.

Realtà. L’unico vero amore che esiste per tutta la vita è quello che si dà a se stessi. Gli altri amori si possono condividere con chi si vuole e per tutto il tempo che si vuole. Un amore che dura poco, non ha necessariamente meno valore di un altro che dura piú a lungo.

Il partner come obiettivo

Il concetto di amore romantico ci ha messo in testa l’idea che la nostra esistenza avrà senso solo quando avremo un partner. L’obiettivo della vita è trovarlo e una volta trovato fare il possibile per tenerlo legato a noi. E nel corso della vita ho visto di tutto in questo senso, incluso follie come fare un figlio per salvare il matrimonio.

Realtà. Devi tenere a mente che la tua esistenza avrà il significato che tu vuoi darle, nessuno è più o meno “valido” per il semplice fatto di avere o non avere un partner. La tua felicità dipenderà sempre da te e dal valore che dai ad ogni evento della tua vita.

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