Come superare una separazione: Una guida per andare avanti

Ci sono pochi dolori peggiori di una separazione, e più lunga e intensa è la relazione, più devastante può essere la rottura.

trovare pace dopo una separazione

Indipendentemente da chi ha causato la separazione o se è stata una decisione reciproca o meno, raramente una rottura lascia entrambe le parti indenni. Nella maggior parte dei casi, le separazioni danneggiano entrambe le persone coinvolte.

Ma dopo essersi stancati del dolore e del lutto, bisogna chiedersi: come posso superare la separazione e trovare un pó di pace?

In questo articolo, scopriamo tutto quello che c’è da sapere su una separazione, dal perché fa così male, fino ai modi giusti per trovare la serenitá ed i modi…sbagliati per superarla.

I pericoli di una separazione

Ogni persona che ha finalmente trovato il “vero amore”, ha probabilmente alle spalle una storia di separazioni disastrose, cuori infranti e disordinate storie d’amore finite male.

Le rotture possono sembrare la fine del mondo – dolore, sofferenza e lacrime che sembrano non finire mai.

Molte persone dicono che tutto ciò che serve è il tempo, e per la maggior parte, questo è vero; il tempo guarisce tutte le ferite.

Ma superare una rottura nel modo giusto è cruciale – ció significa “guarire” completamente dai sintomi, senza alcun bagaglio da portare nelle successive relazioni.

Questo significa che essere tristi è sbagliato? Niente affatto. La tristezza è un importante sottoprodotto di qualsiasi rottura, e lasciare che la tua mente e il tuo corpo si sentano come desiderano è cruciale per una completa guarigione.

Alcuni sani sintomi di sofferenza che si possono sperimentare dopo una rottura includono:

  • Insonnia
  • Apatia generale
  • Paura
  • Pianto
  • Frustrazione e rabbia

Mentre questi sintomi possono essere difficili da affrontare, sappi che sono comunque normali, e li vivrai con una intensità spesso proporzionale all’amore che hai provato per il tuo ex partner.

Tuttavia, se non prendi le giuste misure, potresti cadere in uno stato depressivo.

In particolare, fai attenzione se riscontri un minimo di cinque dei seguenti sintomi:

  • Pensieri di suicidio
  • Sentimenti di inutilità
  • Vuoto e mancanza di speranza per la maggior parte della giornata
  • Aumento dei movimenti nervosi ed ansiosi, come lo stropicciamento delle mani o il camminare avanti e indietro
  • Mancanza di energia per la maggior parte del tempo o per tutto il giorno
  • Problemi di sonno (non dormire abbastanza o dormire troppo)
  • Apatia verso tutte le attività
  • Problemi di concentrazione
  • Cambiamenti estremi di peso o di appetito

Perché le separazioni sono così difficili – effetti sull’ego, sul corpo e sulla mente

La tristezza che si prova dopo una rottura può sembrare la peggiore delle emozioni che si debbano affrontare nella vita, paragonata solo alla tragica morte di un membro della famiglia o di una persona cara.

Ma perché esattamente reagiamo così negativamente alla perdita di un partner romantico?

La sofferenza dell’ego

Una rottura è l’istanza più significativa di rifiuto sociale, a cui semplicemente non ci si può preparare finché non accade.

Non è solo un rifiuto della tua persona, ma un rifiuto dei tuoi sforzi e del tuo potenziale. È un tipo di rifiuto sociale diverso da qualsiasi altro.

Si scopre che il modo in cui affrontiamo la perdita di una relazione a lungo termine è simile a come affrontiamo la morte di una persona cara, secondo gli esperti di salute mentale.

I sintomi della depressione da relazione e del lutto da morte si sovrappongono, causati dalla perdita di qualcuno da cui abbiamo imparato a dipendere nella nostra vita, emotivamente e psicologicamente.

Tuttavia, la fine di una relazione romantica ci colpisce ancora più profondamente della morte di una persona cara, perché le circostanze sono un risultato del nostro io piuttosto che un incidente o un evento su cui non abbiamo controllo.

Una rottura è un attacco alla nostra autostima, che scuote le fondamenta su cui è costruito il nostro ego.

La rottura è molto più che la semplice perdita della persona che amavi, é la perdita della persona che ti immaginavi di essere mentre stavi con lui.

Gli effetti della separazione sul corpo

Perdita di appetito. Muscoli doloranti. Collo rigido. La cosiddetta “influenza da separazione”. Il numero di disturbi fisici associati alla depressione post-rottura non è una coincidenza, né un gioco della mente.

Diversi studi hanno scoperto che il corpo si comporta in determinati modi dopo una separazione dolorosa, il che significa che le fitte al cuore che senti dopo aver rotto con il tuo ex non sono solo prodotti della tua immaginazione.

Ma perché proviamo dolore fisico quando perdiamo qualcosa che dovrebbe causare solo angoscia emotiva?

La verità è che la linea tra dolore fisico e dolore emotivo non è così solida come pensavamo una volta.

Dopo tutto, il dolore in generale – sia emotivo che fisico – è un prodotto del cervello, il che significa che se il cervello è attivato nel modo giusto, il dolore fisico può manifestarsi come conseguenza del dolore emotivo.

Ecco le spiegazioni neurologiche e chimiche dietro il tuo dolore fisico post-rottura:

  • Mal di testa, torcicollo e petto rigido o compresso: Causato dal significativo rilascio di ormoni dello stress (cortisolo ed epinefrina) dopo l’improvvisa perdita di ormoni del benessere (ossitocina e dopamina). L’eccesso di cortisolo fa sì che i principali gruppi muscolari del corpo si tendano e si irrigidiscano.
  • Perdita di appetito, diarrea, crampi: L’afflusso di cortisolo ai principali gruppi muscolari richiede sangue extra in quelle aree, il che significa che c’è meno sangue per mantenere il corretto funzionamento dell’apparato digerente.
  • Sensazione di freddo e problemi di sonno: L’aumento degli ormoni dello stress porta alla vulnerabilità del sistema immunitario e alla difficoltà nel prendere sonno.

Mentre il cortisolo spiega i dolori fisici quotidiani che si sentono dopo una rottura, c’è un elemento di dipendenza dietro il dolore fisico percepito dopo la rottura.

I ricercatori hanno scoperto che un individuo prova sollievo da qualsiasi dolore fisico in corso quando si tiene per mano con una persona amata, e possiamo diventare dipendenti da questo sollievo dal dolore alimentato dalla dopamina.

Questa dipendenza porta al dolore fisico che si verifica quando pensiamo al nostro precedente partner poco dopo una rottura, poiché il cervello desidera il rilascio di dopamina ma sperimenta invece il rilascio dell’ormone dello stress.

In uno studio, è stato scoperto che quando ai partecipanti sono state mostrate immagini dei loro ex, le parti del loro cervello legate al dolore fisico venivano stimolate significativamente.

Infatti, il dolore fisico dopo una rottura è così reale che molti psicologi ora raccomandano di prendere medicinali per alleviare la depressione post-separazione.

Gli effetti della separazione sulla mente

Dipendenza: come abbiamo anticipato sopra, la mente diventa dipendente dalla soddisfazione durante una relazione, e la perdita della relazione porta ad una sorta di crisi di astinenza.

In uno studio con scansioni cerebrali su partecipanti a relazioni romantiche, si è scoperto che avevano una maggiore attività nelle parti del cervello associate alle ricompense e alle aspettative, cioé nell’area tegmentale ventrale e il nucleo caudato.

Mentre essere vicini al proprio partner stimola questi sistemi di ricompensa, la perdita del partner porta a un cervello che si aspetta la stimolazione ma non la riceve più.

Questo porta il cervello a sperimentare un lutto, poiché deve reimparare a funzionare correttamente senza la stimolazione della ricompensa.

Euforia cieca: Ci sono anche casi in cui non sai esattamente perché sei ancora innamorato del tuo ex-partner.

I tuoi amici e la tua famiglia ti mostrano tutti i suoi difetti, ma il tuo cervello è semplicemente incapace di elaborare questi difetti o di prenderli in considerazione quando esamini il suo carattere.

Questo è noto come “euforia cieca”, un processo che è radicato nel nostro cervello per incoraggiare la riproduzione.

Secondo i ricercatori, il detto “l’amore è cieco” ha in realtà basi neurologiche.

Quando ci innamoriamo di qualcuno, il nostro cervello ci mette in uno stato di “euforia cieca”, in cui abbiamo meno probabilità di notare o giudicare il suo comportamento negativo e i tratti meno gradevoli della sua personalità.

I ricercatori teorizzano che lo scopo di questa “cecità d’amore” è quello di incoraggiare la riproduzione, e gli studi hanno verificato che generalmente svanisce dopo un periodo di 18 mesi.

Questo è il motivo per cui potreste trovarvi ancora perdutamente innamorati del vostro ex anche molto tempo dopo aver rotto con lui.

Dolore evolutivo: Molte delle sfumature del nostro comportamento moderno possono essere ricondotte a sviluppi evolutivi, e il dolore dopo una rottura non è diverso.

Una rottura provoca un opprimente senso di solitudine, ansia e pericolo, indipendentemente da quanto supporto si possa ricevere dal proprio ambiente e dalla comunità di amici e parenti.

Alcuni psicologi credono che questo abbia qualcosa a che fare con i nostri ricordi primordiali, o sensazioni radicate in noi dopo migliaia di anni di evoluzione.

Mentre la perdita del partner ha poca importanza per il tuo benessere nella società moderna, la perdita di un compagno era un problema molto più grave nelle società pre-moderne, portando alla perdita dello status o del posto nella tua tribù o comunità.

Questo ha portato allo sviluppo di una profonda paura di essere soli che non siamo ancora riusciti a scrollarci di dosso, e forse non lo faremo mai.

Come superare davvero una rottura e trovare la pace

Il processo di riorganizzazione del concetto di sé.

Le rotture sono difficili perché non sembrano mai come se tu stessi lasciando un’altra persona; sembra molto come se stessi lasciando una parte di te stesso.

Il tempo passato a coltivare, condividere e creare ricordi insieme forma un legame speciale tra due persone.

Spesso, il tempo che avete condiviso risulta in una relazione simbiotica. Prima ancora che ve ne rendiate conto, siete codipendenti con l’altra persona.

Scoprirete che i vostri obiettivi, credenze, abitudini, interessi e persino virtù potrebbero essere cambiati dopo aver lasciato entrare un’altra persona nella vostra vita.

La vostra relazione diventa più di un semplice legame sociale – diventa un’influenza duratura che tocca ogni aspetto della vostra esistenza.

Ti rendi conto che non puoi vivere senza di lui solo quando sei costretto a farlo.

Alla gente piace dire che il tempo guarisce tutte le ferite, ma la verità è che ci sono cose che puoi fare attivamente per migliorare come ti senti.

Trasformando la rottura in un processo di auto-realizzazione, puoi passare meno tempo a soffrire e creare risultati migliori dal tuo periodo di guarigione.

È qui che il processo di riorganizzazione del concetto di sé diventa più rilevante. Per andare avanti, devi ridefinire la tua individualità e distinguere le tue aspirazioni, la tua personalità e i tuoi hobby da quelli dell’altra persona.

Facendo questo, puoi “separarti” emotivamente dall’altra persona e rimetterti in piedi e guarire correttamente.

I passi verso l’auto-riorganizzazione: Dalla codipendenza all’indipendenza.

Superare qualcosa di così traumatico come una rottura non deve sembrare un viaggio senza meta.

Proprio come qualsiasi altra cosa, se trasformate qualcosa in un processo, è molto più facile rimettersi in piedi e iniziare la strada verso il recupero.

1. Distinguere se stessi

Domande da farsi:

  • In cosa sono diversa dal mio ex?
  • Quali convinzioni, valori e principi ho che mi rendono unica?
  • Se potessi descrivermi in tre parole, quali sarebbero queste parole?

Lasciarsi con qualcuno può sembrare come premere un pulsante di reset. Dopo aver lottato per aspirazioni e obiettivi comuni, ora ci si ritrova soli e persi.

Per muoversi attraverso l’auto-riorganizzazione, devi passare attraverso il processo fondamentale di distinguere e capire chi sei oggi.

Comprendendo che voi e l’altra persona siete individui completamente diversi, inizierete a realizzare i potenziali nella vostra individualità.

Forse avete perso la fiducia in voi stessi e non siete in grado di andare avanti senza l’aiuto di qualcun altro.

Affermando chiaramente la tua identità, puoi iniziare a ricostruire la fiducia in te stessa e l’indipendenza.

2. Trova la tua essenza

Domande da farti:

  • Come sono cambiati le mie convinzioni, i miei valori e i miei principi da quando ho incontrato il mio ex?
  • Come mi sento riguardo a certi argomenti e questioni?
  • Sono a mio agio con le mie attuali opinioni e valori?

Essere orgogliosi di ciò che si è, è un passo fondamentale verso l’indipendenza. È difficile rivalutare chi sei dopo la relazione, perché stare con un’altra persona può cambiarti in modi che nemmeno puoi immaginarti.

Usalo come un momento per riflettere sui tuoi principi più veri e profondi. Valuta le tue opinioni e chiediti se ci credi con tutto il cuore o per influenza esterna.

Valutando oggettivamente i tuoi valori attuali, puoi riscoprire le cose in cui credi veramente, che ti piace fare e di cui sei convinta anche senza influenze esterne.

3. Passo 3: Due passi avanti, un passo indietro

Domande guida:

  • Com’era la vita prima di avere una relazione?
  • Come passavo il mio tempo prima di avere una relazione?
  • Quali sono le cose che mi piacevano di più dell’essere single?

Pensare ad un futuro senza l’altra persona nella tua vita può fare paura. Per ricalibrare la tua auto-organizzazione, è importante ripensare ai tempi precedenti alla relazione.

Così facendo, puoi trovare la forza sapendo che c’è stato un tempo in cui eri completamente indipendente, felice e capace senza un’altra persona nella tua vita.

Vedendo la rottura come un semplice episodio della tua vita, diventa più facile accogliere un nuovo capitolo della tua storia.

4. Andare avanti

Domande guida:

  • Preferisco essere circondato da amici e familiari o preferisco stare da solo?
  • Quali nuove cose posso provare per migliorare e rendere più ricca la mia vita?
  • Che tipo di persona voglio essere dopo aver imparato quello che so ora dalla relazione precedente?

Dopo aver ricostruito la tua identità e aver preso coscienza di chi sei, è il momento di fare cose che ti aiuteranno effettivamente ad andare avanti.

Può essere semplice come mettersi in contatto con vecchi amici o tracciare le tue emozioni attraverso un diario.

Ci sono diverse azioni che puoi intraprendere per iniziare ad andare avanti. Di seguito sono elencate alcune cose che puoi cominciare a fare da subito e che ti aiuteranno ad andare avanti.

Superare una separazione: Le indicazioni pratiche

Evita i social media per 2 mesi

I social media sono una distrazione che si frapporrà tra te e il tuo processo di guarigione.

Ricorda, andare avanti deve essere intenzionale, e scorrere i feed dei tuoi amici ed ex non ti farà sentire meglio.

Inoltre, ti sentirai vulnerabile e sola dopo una rottura. I social media sono pieni di post dove tutti sembrano felici e contenti, ma non sono necessariamente genuini.

È facile farsi prendere dalla finta positività e sentirsi come se si stesse perdendo qualcosa. Usa il tuo tempo offline come una sfida per riconnetterti con te stesso senza distrazioni inutili.

Come farlo:

Blocca i social media sul tuo browser e cancella le Apps dal tuo telefono.
Se hai problemi a rispettare questa regola, chiedi a un amico di cambiare tutte le password dei tuoi social media in modo che tu non possa accedervi.
Se due mesi sono un periodo troppo lungo, considera invece di limitare l’uso dei social media a poche ore alla settimana.

Mangia in tre nuovi ristoranti

Perché è divertente: Vestirsi bene e mangiare in un posto speciale è una delle cose migliori dello stare con qualcuno.

Ora che stai riscoprendo l’indipendenza, è fondamentale capire che cenare fuori può essere speciale, con o senza compagnia. Scoprire nuovi ristoranti è un ottimo modo per esercitare l’indipendenza.

Potrai scegliere dove mangiare, come vestirti, cosa ordinare e cosa fare dopo il pasto. Mangiare da sola in un bel ristorante ti apre a esperienze piacevoli e ti incoraggia a stare bene da sola.

Come farlo:
Cerca nuovi ristoranti nella tua città che hai sempre voluto provare. Puoi scegliere qualsiasi cosa, da posti per il brunch a posti per la cena di lusso.
Prenditi il tempo per vestirti bene. Indossa quel vestito che hai conservato per le occasioni speciali; scegli una giacca più elegante. Vestirti bene ti farà sentire bene.
Non avere fretta durante il pasto. Assapora ogni boccone e usa le pause tra un boccone e l’altro come promemoria di quanto ti stai godendo il tuo tempo da sola.

Stabilisci nuove routines


È difficile tornare alla normalità dopo una rottura, il che è esattamente il motivo per cui stabilire una routine mattutina e notturna è imperativo.

Avere cose che non vedi l’ora di fare quando ti svegli e quando torni a casa dal lavoro renderà ogni giorno più interessante.

Forse si può adattare una nuova routine di cura della pelle o assicurarsi di cucinare pasti sani a cena. Alla fine della giornata, ciò che scegliete di fare nel vostro tempo libero non è davvero ciò che conta.

Lo scopo è quello di stabilire la motivazione necessaria per alzarsi ogni giorno e andare avanti sapendo esattamente cosa fare al mattino e alla sera.

Come farlo in pratica:

Rendi le mattine e le serate più piacevoli incorporando la cura di sé nella tua routine.
Cerca di attenerti il più possibile alla routine nel periodo successivo alla separazione. Puoi iniziare a diventare più libera con il tuo tempo dopo che inizi a sentirti meglio.

Prova routine diverse per i fine settimana e i giorni feriali. Forse nelle mattine dei giorni feriali, ti piacerebbe iniziare la giornata con un podcast, poi fare colazione con gli amici nei fine settimana ad esempio.

Trova un nuovo hobby

Avrai inevitabilmente un’energia repressa che richiederà di essere liberata in un modo o nell’altro. Trova un hobby in cui puoi incanalare tutte quelle emozioni.

La cosa importante è trovare qualcosa che puoi fare ogni giorno. È un ottimo modo per rendere le giornate più interessanti, mentre sviluppi nuove abilità e interessi nel processo.

Come farlo:

Scegli un hobby che puoi fare per almeno 20 minuti o un’ora ogni giorno senza problemi.
Sfida te stessa in modi che non hai mai fatto prima. Magari iscriviti a una palestra o prova ad imparare una lingua.
Quando pratichi il tuo hobby con altre persone, assicurati di essere più concentrato su ció che fai che sulla socializzazione. Ricorda che si tratta di te e di riaccendere la tua scintilla creativa e la tua curiosità.

Il modo sbagliato di reagire ad una separazione

Cercare subito un nuovo partner


Perché è sbagliato: è una delle cose peggiori che puoi fare dopo una rottura.

Ti stai attaccando ad un’altra persona e stai proiettando le tue insicurezze dalla relazione precedente senza darti spazio o tempo per riflettere e migliorare.

Per non parlare del fatto che questo tipo di relazioni post-rottura sono spesso poco profonde e superficiali. Invece di ricostruire la tua persona, infilarti in una relazione temporanea è un modo sicuro per abbassare la tua autostima.

Cosa puoi fare invece:

Sviluppa relazioni platoniche e cerca positività da amici e familiari.
Accogli i sentimenti di vulnerabilità e concentrati sull’essere a tuo agio con l’essere solo.
Se ti senti sola, circondati di buoni amici e passa del tempo con loro più spesso.

Rimanere in contatto con l´ex

Perché è sbagliato: Alcuni ex rimangono amici dopo la rottura, e questo è fantastico. Tuttavia, non è consigliabile rimanere in contatto con l’altra persona subito dopo la separazione.

Anche se pensi di essere solo un amico, rimanere in contatto impedisce ad entrambe le parti di riscoprire l’indipendenza.

Stai solo prolungando la relazione codipendente che hai con l’altro e stai anche correndo il rischio di ripetere gli stessi errori che hanno portato alla rottura in primo luogo.

Cosa puoi fare invece:

Non cercate di forzare un’amicizia subito dopo la relazione. Datevi del tempo per concentrarvi sulla crescita personale prima di decidere se andare avanti come amici o no.

Date la priorità ai vostri sentimenti invece che a quelli dell’altra persona. Ricordate che non avete più l’obbligo di essere empatici con quello che sta provando lui.

Usa il tempo lontano dal tuo ex per valutarlo obiettivamente e rafforzare le ragioni che hanno portato alla rottura.

Ripensare alla relazione terminata


Perché è sbagliato: fare un viaggio sul viale dei ricordi raramente finisce bene. Tra senso di colpa, solitudine e la paura di rimanere soli, è facile convincersi che “non era così male” e aggrapparsi alla propria zona di comfort invece di essere costretti ad affrontare la realtà di essere soli.

La nostalgia rende facile sorvolare sulle cose brutte della relazione e romanzare l’intera esperienza.

Quando si fa questo, si dimenticano le vere ragioni per cui la relazione non ha funzionato.

Cosa puoi fare invece:

Smetti di associarti all’altra persona. Non siete più un “noi”. Da qui in avanti, ora sei il tuo “tu”.
Trova pace nelle decisioni che hai preso. Accetta che il passato è passato e che l’unica cosa che puoi controllare è come vai avanti.

Invece di tenere tutto nella tua testa, elenca tutte le qualità che non ti piacevano dell’altra persona. Se ti davano fastidio allora, non c’è ragione per cui non ti irritino ora che la relazione è finita.

Parlare male dell´ex con gli amici

Perché è sbagliato: È allettante liberare la frustrazione repressa e sfogarsi con gli amici, ma così facendo si rafforzano solo le emozioni negative associate alla rottura.

A molti piace pensare che parlare male del tuo ex sia un’esperienza catartica, quando in realtà è solo un modo per ricordare i momenti negativi e diventare ancora più coinvolti nell’intera esperienza della rottura.

E toglie anche il tempo di concentrarsi su se stessi. Quando si parla male di qualcun altro, si è presi da lui, il che toglie energia alla priorità su se stessi.

Cosa puoi fare invece:

Chiedi agli amici di non parlare del tuo ex. Ricorda che andare avanti riguarda chi sei ora, non chi eri durante la relazione.
Incoraggia gli amici e la famiglia a essere positivi riguardo alla rottura e a vederla come un’opportunità di apprendimento e di sviluppo personale. Superare una rottura, significa anche diventare una persona migliore.

Una rottura è come cadere in un pozzo, uno di quelli in cui forse non ti aspettavi di cadere. E uscire da quel pozzo significa trovare la strada per tornare ad essere autosufficiente, indipendente e orgogliosa di te.

Una volta che sei uscito da quella fossa e hai superato il dolore e la sofferenza, potrai finalmente dire di essere “Ok”. Ma essere “Ok” non significa che hai finito. Superare veramente una separazione non significa ritrovare la persona che eri prima di avere una relazione.

Significa diventare una persona nuova, che è cresciuta grazie alla relazione e al dolore che ne è seguito, una persona più grande e migliore di quanto si sia mai stata prima.

Qualsiasi esperienza, indipendentemente dal dolore che comporta, fa parte della tua vita e della tua storia. Non seppellirla e dimenticarla. Usala invece per diventare la migliore versione di te stesso che puoi essere.

Solo allora potrai veramente dire di aver superato la rottura.

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